riforma dello sport 2021 personal trainer

sono lavoratrice dipendente part -time e volevo aprire partita iva Grazie. Per me è molto importante avere risposte dato l’investimento molto elevato delle attrezzature già effettuato, la ringrazio anticipatamente! Sono in possesso di una polizza assicurativa e di una P.Iva individuale. L’età non conta ai fini della permanenza nel regime forfettario. dal punto di vista fiscale, quindi iva, reddito d’impresa , previdenza, avrei un’unica realtà? L’idea è quella di creare un centro di allenamento, assimilabile allo studio PT, ma più grande, dove riceverei solo su appuntamento e solo 5/7 persone a volta massimo. Io svolgo attività di personal trainer e corsi di pilates per piccoli gruppi presso uno studio preso in affitto. These cookies do not store any personal information. Per chi si ritrova in regime forfettario od ordinario è più corretto adottare il codice 85.51.00, Buonasera. Buonasera e complimenti per il suo articolo. Sono in posseso di P.IVA Codice 931999 – Altre attività Sportive, Buonasera e grazie per il commento. Ancora, se così non fosse il rappresentante di assicurazioni sarebbe un professionista: ha capitale pari a zero, se si eccettua la valigia con le polizze, e si veste in giacca e cravatta come un avvocato per cui come si distingue da quest’ultimo? Comunque sia, aprire una società di capitali unipersonale per lo svolgimento di corsi di pilates è possibile e lo si può fare anche con un codice ateco differente da quello relativo alle palestre, ad esempio penso al codice 85.51.00. E’ chiaro che ad esempio un dipendente pubblico, full-time non potrebbe, per espressa previsione normativa. Almeno per quanto riguarda la Campania, non mi risulta l’esistenza di alcuna normativa in merito allo svolgimento delle attività amatoriali, ovviamente in tali casi è il buon senso ad imporsi come regola di riferimento: un’assicurazione non è obbligatoria per i professionisti senza albo ma comunque utile. Visto che l’attività si svolgerebbe a Bergamo la rimanderei alla consultazione delle Leggi regionali, in particolare la L.R. 1 comma 100 e D.L. All interno ho sistemato una piccola sala attrezzi di circa 30mq ed al primo piano una saletta della medesima metratura per svolgere attività motorie di gruppo per adulti e anziani. Alessandro. non gestiti da soggetti che svolgono attività di impresa; Dal punto di vista INPS, invece, non sono dovuti contributi fino al superamento della soglia di 5000 euro annui…, Pingback: Come diventare Personal Trainer - Davide Cacciola, Buongiorno, sono istruttrice di spinning, iscritta alla federazione italiana spinning Se fonda Lei l’associazione andrà per necessità a ricoprire uno di tali ruoli, almeno inizialmente, insieme agli altri fondatori. Oggi voglio diventare lavoratore autonomi, ho aperto la p.iva con il codice ateco 93.19.99 e sono iscritto alla gestione separata inps. Dovrà scegliere la gestione separata se si rivolge a clientela che vuole solo migliorare il proprio benessere psico-fisico; l’Ex-Enpals se invece si tratta di sportivi. Mi può spiegare per sommi capi (o rimandarmi a qualche articolo in merito) su come si svolgerebbe il lavoro autonomo della prima ipotesi? Le sarei grato se potesse aiutarmi. Buonasera, pongo un ulteriore domanda riguardo l’apertura di uno studio per l’attività di personal trainer. Che genere di elusione fiscale intende? Riforma dello sport: obiettivo primario, non sprechiamo l'occasione! Per mutare la destinazione le suggerirei di consultare un geometra o un architetto. Giusto? Dovrebbe essere una piccola palestra dove viene fornito un servizio completo al singolo cliente che vuole stare in forma. Però ovviamente deve cambiare il tipo di attività svolta: non più consulenza di alto valore aggiunto, anche chinesiologico ma palestra…, Gentile dottor Giannattasio grazie per l’articolo e la sua disponibilità. Attenzione alla normativa sull’incompatibilità con il pubblico impiego, Buongiorno sono un’ istruttrice di varie discipline fitness con tesserino tecnico riconosciuto nazionale, lavoro con partita Iva regime forfettario vorrei svolgere delle lezioni individuali presso il mio domicilio.Questo è possibile ovviamente emettendo ricevuta fiscale? Se il lavoro dovesse svolgersi occasionalmente, senza uno schema fisso può risparmiarsi l’apertura della partita iva ed emettere ricevute per prestazione occasionale al netto di ritenuta d’acconto del 20% sull’importo da percepire; se la cifra supera i 77,47 euro è dovuta una marca da bollo di 2 euro sull’originale; fino a 4800 euro di reddito non è dovuta Irpef; fino a 5000 euro di reddito non sono dovuti contributi previdenziali. Le due gestioni previdenziali possono convivere. Buongiorno e grazie per l’aiuto che ci offre. D.P.R. art. Grazie mille Se ha bisogno di consulenza può contattarmi al link del sito: http://www.studiogiannattasio.org, BUONGIORNO, E’ possibile esercitare contemporaneamente le due attività , qualora venisse assunto come supplente? FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. I collaboratori che ho per l’attività istituzionale percepiscono un compenso sportivo. E’ necessario che tale stanza abbia destinazione d’uso particolare? Grazie in anticipo. Volevo porle una domanda: un Personal Trainer con Codice Ateco 93.19.99 può usufruire anche di contratti di collaborazione sportiva per un lavoro come tecnico sportivo? grazie molte Buonasera, grazie a lei. Parliamo della regione Campania. Se l’attività diviene sistematica e quindi abituale dovrà invece aprire partita iva, a prescindere dal volume dei ricavi, e valutare il coretto inquadramento fiscale. Finalmente un sito utile per la nostra figura, di cui ancora oggi, noi stessi diplomati Isef o laureati in scienze motorie riusciamo a capirne poco! Viene comunque chiarito che tali disposizioni non sono applicate alle attività libere amatoriali, ancora una volta ritenute dall’ordinamento giuridico meritevoli di una semplificazione, forse volta a sburocratizzare la materia. Come dovrei denominare la mia prestazione, all’emissione della ricevuta? ho di recente ristrutturato un vecchio locale di categoria catastale A6. Avendo ovviamente cura di consultare la legge regionale di riferimento…. Il mio compenso sarà a percentuale dal costo dei paccetti, che sarranno a pagamento, fuori dal costo dell’abbonamento della palestra, sia per lezioni “piccoli gruppo” che per “one to one”. ", L'Uisp con gli altri Enti di Promozione sportiva incontra Valentina Vezzali. Come risaputo, sulle cessioni di beni e/o prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato e nell’esercizio di imprese, arti e professioni come sulle importazioni da chiunque effettuate si applica l’imposta sul valore aggiunto (Cfr. Se sta già svolgendo la sua attività in modo abituale ha fatto bene ad aprire partita iva. e come occorre essere inquadrati fiscalemente visto che sarebbe secondo lavoro? Buongiorno, grazie infinite per il commento. Buongiorno sono una personal trainer con certificazione FIF più altri numerosi attestati (Nike Inp, Pilates matwork etc) e vorrei aprire uno studio in Genova dove tenere lezioni individuali o a piccoli gruppi (max 4 persone). che differenze ci sono? Via Tamburini, 542100 Reggio Emilia (RE) Chi aderisce al regime forfettario deve far attenzione a non oltrepassare determinati valori soglia individuati dalla normativa. Tutto ciò è disposto dal regolamento sulla riforma delle professioni (Cfr. L’attività che intendo praticare è esclusivamente individuale e su appuntamento. Immagino dovrei fare una variazione del codice attività inserendo il codice 93.19.99 (o 85.51.00 ?). Può provare a illustrare la differenza nel tipo di attrezzature (di solito quelle del personal trainer sono fatte per lasciare più spazio alla libertà di movimento del fruitore, che deve acquisire consapevolezza del suo corpo grazie al training. f) del decreto di ottobre si prescrive che: ‘[…] sono sospese le attività di Palestre, piscine, …, nonché centri culturali, sociali, ricreativi, […]’. Supponendo di rimanere sotto i 5000 Euro/anno, ecco la mia idea sul come procedere: – autorizzazione di compatibilità lavorativa da parte del Ministero della Difesa L’attività di Personal Trainer, se svolta nella forma di lavoro autonomo, è come ho cercato di descrivere nell’articolo un’attività professionale e non d’impresa. buongiorno e grazie della risposta. La rimando a tal proposito alla consultazione della medesima legge regionale di cui sotto (articolo 32). – autorizzazione del Gestore della palestra ad avvalermi di quest’ultima per l’esercizio della professione di PT Attenzione però alle leggi regionali. Buongiorno Mi chiedo tuttavia come dovrà fatturare la prestazione ossia a quale contribuzione assoggettarla giacché questa seconda palestra non provvederà al versamento della contribuzione all’Enpals. Se così non fosse allora anche il fisioterapista diventerebbe un imprenditore (provi a guardare molti di questi studi: sono pieni di attrezzi). Una Asd implica un meccanismo di gestione altamente democratico, l’associazione e l’organizzazione della vita associativa al suo interno non è appannaggio dei fondatori e basta ma di tutti. La Lombardia ha una legislazione regionale generalmente più severa in merito ai requisiti dei locali per svolgimento di attività motorie. Anche io opero in Campania… Se ha bisogno di un consulente sono a disposizione (ecco il mio sito: http://www.studiogiannattasio.org/). Resta da esaminare il panorama riguardante la normativa Regionale. art. Ora il personal trainer può preparare atleti sportivi (e si aggancia alla gestione previdenziale ex enpals) oppure amatori del fitness (e si allaccia alla gestione separata INPS). Grazie e buona giornata! Sa per caso dove posso trovarle. Dopo aver aperto partita iva, presentando la richiesta all’Agenzia delle entrate e la posizione inps (come commerciante), dovrà recarsi allo sportello SUAP del comune in cui ha sede l’attività per acquisire informazioni su eventuali ulteriori autorizzazioni richieste da questo specifico ente (ogni comune può avere le sue richieste, però per esempio a Salerno per l’e-commerce non vogliono nulla). In linea di principio un istruttore sportivo che collabora con una società sportiva dilettantistica o una asd viene inquadrato come un co.co.co. Sporting Club Leonardo Srl P.IVA 04661260150, Scuola leader nelle certificazioni del settore Fitness. Ad esempio gli allenatori di calcio rientrano nell’elencazione per via dell’indotto generato dall’attività sportiva in termini di manifestazioni spettacolistiche ma si tratta di casi particolati. Se è iscritto alla gestione separata, non avendo conseguito reddito da lavoro autonomo, non è tenuto a versare contributi, Buonasera e grazie per il commento; se è iscritto alla gestione separata INPS e non ha conseguito un reddito di lavoro autonomo nel periodo d’imposta allora non c’è obbligo di versare questa tipologia di contributi previdenziali. ?ho pochi clienti, vado a casa loro a fare le lezioni, non vorrei complicarmi la vita, ma vorrei in qualche modo dimostrare i miei ingressi…vivo a Firenze. 26/10/1972, n. 633, art. Ovviamente, anche se in tal caso si può parlare di una rettifica di costo, essendo lei un forfettario, all’incasso la soluzione più prudente è che aumenterà il suo reddito imponibile. A quale generazione del regime dei minimi appartiene? Per quanto riguarda altri adempimenti di natura fiscale mi limito a ricordare l’obbligo di invio del modello EAS, ogniqualvolta intervenga un mutamento della situazione iniziale, all’Agenzia delle Entrate. Grazie mille. Mi scuso per il ritardo ma ormai il tempo a disposizione è sempre meno… La legge regionale Lombardia richiede requisiti generalmente più stringenti per l’esercizio delle attività motorie. Salve, lieto di conoscerla. La ritenuta costituisce un credito d’imposta irpef per ritenute subite e alla liquidazione d’imposta, se sorge un debito irpef, si potranno detrarre dallo stesso. Il fatto che il locale possa assumere le sembianze di una micro-palestra è secondario. Questo vuol dire che se invia un A9/12 all’agenzia delle entrate e aggiunge un nuovo codice ateco come personal trainer andrà a pagare contributi inps pari al 25,72% sul reddito addizionale prodotto. D.p.c.m. può aprire? grazie della risposta. In ogni caso è opportuno recarsi al comune, nell’ufficio urbanistica per ulteriori informazioni eventuali. ad esempio nella regione Lombardia, l’articolo 9 della legge 26 del 01/10/2014 prescrive che ci sia la presenza di almeno una persona laureata in scienze motorie o in educazione fisica. Personalmente ritengo che il codice ateco sia appropriato anche se in questo caso lo avrei attribuito a un’attività d’impresa. chiedo conferma volendo aprire nella regione liguria uno studio (i locali sono già A/10) per lezioni individuali e di gruppo (massimo una dozzina di persone alla volta) di pilates e volendomi dotare anche di 1 oppure 2 macchinari di pilates, se non viene considerata attività di palestra, ma professionale di personal trainer, quindi senza i doppi bagni e spogliatoi uomo/donna e altri vincoli usl, nè iscrizione camerale o scia in comune, ma solo gestione separata inps e partita iva con codice ateco 931999. Buongiorno e grazie per il commento. Si faccia preparare un modello dal suo consulente. Buongiorno e grazie per il commento. Lo studio in questione è dotato di servizi igienici e spogliatoio e mi verrebbe affittato tramite regolare contratto. Buongiorno, Grazie se risponderai, Buonasera e grazie per il commento. Luca, salve ho letto con interesse l articolo perchè sono interessato all argomento anzi le chiedo Si può fare il personal trainer come secondo lavoro? Corsi sportivi e ricreativi, tra cui appunto anche gli insegnanti ed istruttori): cosa mi consiglia? Sì, può utilizzare in linea di principio una porzione non prevalente della sua abitazione per uso ufficio, a patto che ciò non contrasti con il regolamento urbanistico del Comune interessato. Attenzione quindi a non sfociare in pratiche di abuso della professione. Cioè ricevo chiamata e quindi loro cosa fanno? Premettendo che ho tutti i titoli per attuare la professione di personal trainer, ho a disposizione un seminterrato di 135 mq che vorrei far diventare il mio studio da personal trainer, dove dunque opero in one to one o al massimo in miniclassi da 3-4 utenti. In questo caso le autorizzazioni dei locali mi sembrano più un problema dell’albergo, comunque…, Grazie mille della risposta, credo che saranno chiamate una tantum e non dovrei sottostare al loro potere decisionale, ma chiederei di organizzarmi in base ai miei orari e quando questi coincidono con i loro, andrei ad effettuare la prestazione, altrimenti no. Avrei però due domande: Per esempio in sicilia è possibile comunque la necessità di una comunicazione al comune. Grazie e ancora complimenti. Cara Delia, buongiorno e grazie per il commento. Sono laureando in Scienze Motorie ed ho diversi attestati di enti di promozione (FIF) e di federazioni nazionali riconosciute dal coni di attività specifiche di fitness(FIPE). Comunque in linea di principio, rivolgendosi a clientela che cerca esclusivamente il miglioramento del proprio benessere psico-fisico, non è tenuta a iscriversi ad alcuna federazione ed essendo una professione senza albo non v’è obbligo di iscriversi ad un’assicurazione per rischi professionali. Non intendo fare corsi organizzati di ginnastica o altro, vorrei solo continuare a seguire i miei pazienti in un lavoro di rieducazione funzionale dopo un trattamento osteopatico. Io e un mio ex collega vorremo aprire due partita iva in regime forfettario per aprire uno studio di personal training in veneto.Si tratterebbe di uno spazio di 70-100 mq dove fare solo ore singole 1vs1. Preciso che mi occupo di Attività Fisica Adattata e Compensativa,come da Specifica Certificazione a Norma UNI n. 11475 per il Chinesiologo, conseguita nel 2012. Se ha bisogno di ulteriore aiuto mi contatti pure in privato. Attualmente, l’orientamento è che si può remunerare anche il lavoro di chi rivesta una carica nel direttivo (l’Agenzia delle entrate, direzione Piemonte, ha pubblicato un documento sulle ASD in proposito). Ad esempio se il bagno deve comprendere anche la doccia obbligatoriamente oppure è facoltativa.. Inoltre in Sicilia è richiesta la Scia al comune? se volessi aprire uno studio privato di personal training e fossi dotata di un certificato riconosciuto dalle associazioni sportive ma senza diploma di laurea in scienze motorie/ vecchio Isef ma in altro ambito, dovrei comunque richiedere la presenza di un istruttore laureato? Ho però sia diploma di persona training che diploma di istruttore calisthenics (disciplina specifica – ginnastica a corpo libero) rilasciati dallo CSEN associato al CONI . si deve fare l’iscrizione al registro imprese della camera di commercio? Qualora la mia attività costituisse una prestazione occasionale è prevista una tassazione applicata all’importo? Buonasera grazie mille per tutte le informazioni uniche di questo genere, vorrei , se possibile, sapere a quanto ammonta il numero di persone che potrebbero stare nello stesso momento nello studio professionale da chinesiologo. L’esenzione dalla presentazione della dichiarazione dei redditi si applica in alcune casistiche tipiche, a memoria mi sembra rientrare il caso in cui si svolga lavoro autonomo occasionale (cioè senza p. iva) ma con reddito sotto i 4800 euro, perché in quel caso l’irpef netta è zero. ICS: nuovi mutui liquidità per associazioni e società sportive, L'Uisp sull'intervento del ministro Spadafora al Senato, Lettera dell'Uisp al ministro Vincenzo Spadafora, Manifestazioni nazionali Uisp sospese sino al 31 agosto, Uisp su indennità collaboratori sportivi: "Così non va bene! Nicola. These cookies will be stored in your browser only with your consent. Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. Dovrò cambiare la destinazione d’uso del locale oppure no? Buonasera e grazie per il commento, il termine ordinario per l’invio della dichiarazione dei redditi è il 31/10/2020, però le conviene iniziare a calcolare saldo e primo acconto in scadenza a giugno e che al secondo anno di attività sono sempre d’importo significativo. Buongiorno e grazie per il commento. salve,mi chiamo Giacomo ,sono diplomato isef 1991,ho da poco rilevato la rivendita tabacchi di mia madre,. Grazie , Saluti. “[…] Sono esclusi dall’ambito di applicazione del regolamento: In linea generale non mi risulta la necessità di richiedere particolari autorizzazioni all’Asl per chi esercita questa professione organizzandosi in forma di lavoro autonomo. Buongiorno Dottore, Non vorrei registrare l’attività come “palestra”, in quanto non c’è minimamente vicina. Expatica is the international community’s online home away from home. Sì, non ci sono ostatoli se le lezioni sono individualizzate e se rispetta i limiti del regime forfettario. Se si tratta di un’attività professionale non mi risulta l’esistenza di particolari obblighi per l’immobile. Comunque le note esplicative istat spiegano che, per gli istruttori di fitness che offrono lezioni individualizzate, il codice giusto è 85.51.00. Grazie mille. Di conseguenza, quando si emette fattura a un soggetto che non sia un privato (tra i soggetti elencati ci sono anche gli enti pubblici) è necessario applicare la ritenuta d’acconto sul 20% dell’importo imponibile. Però bisogna tener conto che, eccezion fatta per le società semplici, una società genera reddito d’impresa. Salve,finalmente un professionista preparato in materia!complimenti e grazie!ho uno studio da personal trainer e svolgo sia lezioni one to one, che in piccoli gruppi,in Piemonte. dal punto di vista commerciale, giuridico come devo comportarmi? This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Adesso ho in affitto un capannone (se non erro destinazione d’uso C) nel quale vorrei svolgere la mia attività professionale indipendente. Ovviamente, se ha ricevuto l’attestato di avvenuto pagamento, noterà che il corrispettivo è stato decurtato di una ritenuta del 20% e quindi le tocca versare con un F24 la differenza entro il 16 del mese successivo…. Buongiorno e grazie per il commento. E mi conviene la p.Iva o una asd? Buongiorno, articolo interessante, grazie. Ci sono tutti i presupposti che mi legittimano a questo regime di operatività o è necessario comunque un regime minimo fiscale a PIVA o il tetto massimo di 5000,00 annui è sufficente ? Anche le palestre (secondo la definizione affine ai codici ateco) hanno una categoria catastale differente: D/6. Diversamente vuol dire che la palestra è organizzata in forma d’impresa (se del caso la camera di commercio suggerirà l’iscrizione come artigiano) ma questo perché essa ha raggiunto una dimensione tale da offrire prestazioni di risultato; cioè vuol dire che i clienti non vengono più per ricevere le sue lezioni personali ma per usare gli attrezzi, per ricevere un servizio, non conta quale personal trainer trovino dentro i locali ad offrirglielo (supponiamo ad esempio che ci sia un dipendente e non più lei: a loro non importerà perché non è più il legame di fiducia col professionista che li spinge ad affluire ma il servizio aziendale in toto). Nel caso in cui io non abbia ancora conseguito un diploma di laurea, posso operare con titolo CONI riconosciuto dal sistema nazionale attestati di qualifica (S.N.a.Q.)? Inoltre dovrebbe assumere la responsabilità (4 ore al giorno) presso una palestra in qualità di marketing e vendita. Attualmente, non credo sia prevista l’iscrizione a particolari albi per gli insegnanti di yoga pertanto la sottoscrizione di una RC professionale non è obbligatoria ma caldamente consigliata, è corretto? In generale il professionista dovrebbe poter svolgere la propria attività anche nell’abitazione principale purché sia una porzione non prevalente e salvo diversa previsione del codice urbanistico comunale. voglio ringraziarla per l’aiuto che dà con i suoi articoli precisi e con le sue risposte, grazie davvero. Può tornare al comune, provando a spiegare che dalle palestre sono escluse le attività degli allenatori personali, che offrono lezioni individualizzate one to one (codice Ateco 85.51.00). io farei corsi 3-4 ore alla settimana con clienti che mi da la palestra, e fatturerei le ore a fine mese Viene possibile utilizzare anche un locale ad uso magazzino apportando le specifiche modifiche? Salve Dottore, grazie per l’articolo, molto utile. Si può però concludere che per il personal trainer tali obblighi non sussistono. Servizi e tariffe agevolate riservate ai soci Uisp: salute, benessere, divertimento e tanto altro. Inoltre il locale che avrei trovato è accatastato come A4 quindi abitazione popolare, era possibile nel caso poi svolgere qui la mia attività. c) della succitata legge regionale). Resta aggiornato sui nostri eventi e iscriviti a quelli che più ti interessano. Buongiorno e grazie a lei per il commento. Il secondo quesito riguarda le qualifiche necessarie. 1, 9) lett. sono laureata in Scienze Motorie e ho partita iva con codice ateco 85.51.00. Per l’immobile accanto non vedo necessita di modificare la categoria catastale se l’uso sarà effettivamente quello di un ufficio. Mi hanno detto che la soluzione è costituire un’Asd in quanto in questo caso non si applica le legge regionale. E’ pur vero, se ben ricordo, che le associazioni dispongono invece di maggiore libertà nella scelta della categoria catastale, ma devono poi obbligatoriamente attenersi a tutto un elenco di requisiti contenuti nelle direttive del Coni, che invece per gli altri centri di attività motoria sono meno stringenti. Non è un vero e proprio studio, non sarà accreditato come tale, venderei solo i miei servizi privatamente con i miei clienti e non sarebbe uno spazio aperto al pubblico se non su appuntamento, inoltre non è sulla strada ma in uno spazio interno. Salve, se volessi intraprendere l’attività di personal trainer a distanza, quindi online, come dovrei inquadrarmi a livello fiscale? Non credo sia possibile utilizzare la destinazione C/2 (magazzino) comunque può rivolgersi a un geometra oppure all’ufficio catasto per acquisire informazioni in merito alla possibilità di trasformare la destinazione d’uso. A conferma di tutto ciò può consultare le FaQ del dipartimento dello sport di cui riporto il quesito n° 19: 19. La mia domanda è questa… se rimango sotto i 5000 euro l’anno ,non sono tenuta a fare la partita Iva?? La mia domanda, per farla breve, è questa: avendo una partita Iva e avendo nella mia abitazione un garage di circa 100 mq (allestito a palestra), potrei operarci offrendo servizi alla clientela come personal training e small group training (corso per gruppi di massimo di 3 – 4 persone)? e in questo caso che iter di studi occorre fare? Vorrei provare a vendere delle lezioni in diretta online a basso costo. Giannattasio e complimenti. Per quanto riguarda la destinazione d’uso di uno studio professionale, quella corretta è A/10 (ufficio). Nel suo caso, la soglia di 5000 euro non rileva ai fini dell’apertura della partita iva ma ai fini del versamento dei contributi previdenziali. Ha uno studio che gestisce personalmente? Avendo già un lavoro principale come impiegato, come potrei iniziare e inquadrare a livello fiscale un eventuale attività serale occasionale da personal trainer? 3 Legge 287/1991). Grazie per la disponibilitÃ, Buonasera e grazie per il commento. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Mi trovo difronte a questa situazione: sono un lavoratore autonomo (in regime forfettario) esercente attività sportive, (93.19.99 d“Altre Attività sportive nca”), e l’azienda committente presso cui lavoro abitualmente ha provveduto alla mia iscrizione all’Enapal. Buonasera e grazie per il commento. Quale tipo di p.iva. Quindi quel che conta è, ripeto, il rapporto strettamente fiduciario… (Cfr. ho ricevuto un offerta da una palestra per la responsabilità dello studio pilates. Buongiorno e grazie per il commento. Sì: ha ben descritto l’inquadramento generale del problema affrontato nell’articolo. Salve siamo in procinto di aprire uno studio di personal training one to on a roma, volevo un consiglio da lei sul codice ateco da adottare per la scia visto il nuovo dpcm e non andare incontro a blocchi di operatività visto che non sarà una palestra aperta al pubblico. 22 comma 2). La soglia dei 5000 euro invece può interessarle nell’ipotesi in cui l’attività che svolge sia condotta con carattere occasionale, quindi senza partita iva, ma appunto si supera il volume di incassi annuo che determinano comunque l’obbligo di pagare i contributi inps… Lei come svolge quest’attività? Per avere informazioni sui requisiti che deve possedere il locale può contattare il comune di competenza. Sono un Personal Trainer e sto per iniziare l’attività svolta Online proponendo delle consulenze online via Skype e la vendita di un video-corso dove si insegnano le basi della metodologia dell’allenamento per allenarsi al meglio. Serve qualche abilitazione per l’apertura? premessi i dovuti ringraziamenti per le esplicative e delucidanti indicazioni a fronte di una categoria, la nostra, ancora molto farraginosa, mi auguro di non ripetermi con il mio scenario : mi si presenta la possibilità di attrezzare un piccolo monolocale vuoto con bagno, adibito normativamente a normale abitazione civile, con un rack, dei manubri e un paio di macchine isotoniche casalinghe, al fine di poterne usufruire principalmente io e mia moglie e, occasionalmente esercitare delle lezioni private come Personal Trainer, face to face con il cliente.

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